Municipio di Comiso
Palazzo Municipale
Il Palazzo Municipale sorge nel medesimo sito occupato dalla chiesa di San Giuseppe con annesso monastero teresiano, fondati da padre Pietro Palazzo nel 1620. L'una e l'altro furono soppressi per effetto delle leggi emanate nel 1866-67 e demoliti intorno al 1875 per la costruzione della nuova Casa Comunale su progetto dell'architetto Sacconi. Nel corso degli scavi per l’esecuzione delle fondazioni del Palazzo Municipale si trovarono i resti delle terme romane, d'epoca imperiale. I lavori si protrassero fino al 1887, anno in cui il Municipio è stato completato.
La facciata è un esempio di stile umbertino attenuato da evidenti riferimenti neoclassici, di linea armoniosa, scandita da lesene con capitelli ionici e corinzi che ricordano alla lontana il prospetto del Casino di caccia della Reggia di Caserta. In perfetta simmetria sono distribuiti le finestre balcone, delimitati da balaustre con colonnine poggianti su zoccoli, e sormontati da timpani triangolari e circolari, mentre i cornicioni inquadrano i piani in cui è suddiviso il palazzo. Il prospetto è infine sormontato da un grande timpano al cui interno è inscritto un orologio incastonato in un tondo con fregi florali. L'ampio atrio d'ingresso introduce a un luminoso scalone interno ben tagliato e fastoso, opera quest'ultimo dell'architetto Fianchini.
All'interno del piano di rappresentanza si trova l'Ufficio di Gabinetto del sindaco e l'Aula Consiliare sulle cui pareti campeggiano i ritratti di alcuni personaggi politici o uomini illustri di Comiso.
Sacerdote Salvatore Pelligra.
Luciano Emmanuele Pelligra nacque a Comiso il 13 dicembre 1802. Dopo la prematura morte del padre Salvatore, il ragazzo fu allevato da uno zio sacerdote. Nel 1822 fu ammesso nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, l'anno successivo emise la professione di fede e prese il nome di fra Salvatore in memoria del padre defunto. Nel 1826 conseguì a Roma la laurea in Santa Teologia presso il Collegio di San Bonaventura. Tornato in Sicilia, dedicò la sua vita all'insegnamento della Teologia ed alla predicazione. Nel 1857 ebbe la cattedra universitaria di Santa Teologia nel Collegio di San Bonaventura, ove aveva conseguito la laurea, e l'anno successivo fu nominato Reggente dello stesso Collegio. Mantenne questo incarico sino alla morte, avvenuta a Roma il 29 agosto 1873.
Sacerdote Paolo Saracino.
Paolo Sparacino nacque nel 1670. Fu sacerdote dell'Oratorio di San Filippo Neri, del quale nel 1714 divenne Prevosto. E’ stato considerato tra i migliori oratori sacri tra dell’intero Val di Noto tant’è che molti altri paesi lo ospitarono più volte in qualità di predicatore. Divenne, ancora in vita, un esempio di santità e purezza e la sua morte avvenuta il 12 dicembre 1742 suscitò viva commozione in tutta Comiso e il Val di Noto.
Barone Giuseppe Occhipinti.
Giuseppe Occhipinti nacque a Comiso nel 1723. Vigoroso giurista, capitano giustiziere, barone di Corallo e Salamaro, amministratore della Contea di Comiso, tra lci e ombre, insieme al canonico Francesco Cocuzzella dal 1755. Ottennero, nel 1758, l’uso del mero e misto imperio. Il barone Giuseppe Occhipinti continuò ad amministrare la Contea di Comiso fino al 1781.Morì due anni dopo.
Barone Raffaele Ciarcià.
Raffaele Ciarcià nacque l’8 aprile 1782. Uomo politico, nel 1805 lo troviamo tra i soci del primo Casino di conversazione de’ gentiluomini e de’ preti aperto nel’aprile di quell’anno. Sposò la protesta contro i Borboni che si levò tra il 1808 e il 1810 e, approfittando di una certa libertà d’azione per essere figlio del sindaco dell’epoca e poi lui stesso sindaco di Comiso dall’8 aprile 1810, organizzò all’interno del citato Casino un vero e proprio partito detto della Costituzione. Su proposta del Ciarcià, barone di Corchigliato, il Consiglio comunale deliberò di abolire la dogana e la secrezia baronale, finiva così la Contea di Comiso con l’abolizione del feudalesimo.
Dottore Angelo Pace ( 22 novembre 1836 – 29 ottobre 1867).
Oculista, iniziò gli studi di medicina e chirurgia a Catania per completarli poi a Palermo dove rimase conseguita la laurea nel 1860. Nel 1866, già primo medico oculista al S. Saverio, divenne direttore quando un’epidemia di colera infestò la città. Rimase coraggiosamente al suo posto, ma l’immane fatica ne minò l aslaute. Ritornò a Comiso in disperate condizioni di salute per morirvi poco dopo.
Dottore Biagio Caruso (3 febbraio 1799 – 30 maggio 1867).
Si laureò a Palermo nel 1820 in medicina. Genio brillante, conquistò subito fama e ammirazione, ma anche invidie. Rimase a Palermo fino al 1850, anno in cui rientrò a Comiso dove rimase fino alla morte, lasciando grandi rimpianti tra i suoi concittadini.
Avvocato Raffaele Caruso (1 maggio 1841 – 23 giugno 1923).
Deputato del Collegio di Comiso nel 1876-77, fu più volte sindaco e deputato provinciale di cui ricoprì anche la carica di presidente della deputazione provinciale. Una modernità di vedute coniugata con una dirittura morale ineccepibile lo resero stimato e apprezzato tant’è che nel 1904 fu nominato senatore. La sua morte fu pianta, oltre che da Comiso, dall’intera provincia di Siracusa e tutti, passando sopra ogni passione politica, vollero tributargli onori funebri imponenti.
A cura di Antonello Lauretta
The Town Hall
The Town Hall was built in the same place of the St. Giuseppe church and of St. Teresa monastery , founded by priest Pietro Palazzo in 1620 . Both buildings were abolished by the law issued in 1866-67 and destroyed around the 1875 in order to build the new town hall designed by the architect Sacconi. During the excavations in order to dig the foundations up of the Town Hall, the remains of the Roman Thermal baths were discovered , dated from the Empire period . The works went on until the 1887 , when the Town Hall was completed .
The umbertino style facade with clear neoclassical references characterized by harmonious lines , marked by columns with Ionic and Corinthian capitals which vaguely remind the front of the hunting lodge of the Royal Palace of Caserta. The balconies are distributed in a perfectly symmetrical style , surrounded by balustrades with little pillars laying on bases and with triangular and circular gables on top , while the ledges frame the floors of the building . The facade has finally a large gable on top where it is inscribed a clock set in a circle with a floral decoration. The wide entrance hall brings into a bright, well cut and magnificent interior staircase made by the architect Fianchini.
In the representative floor there is the Cabinet Office of the mayor and the boardroom where you can find on walls the portraits of some politicians or famous men in Comiso.
Priest Salvatore Pelligra .
Luciano Emmanuele Pelligra was born in Comiso on December 13th, 1802 . After the early death of his father Salvatore , the boy was raised by an uncle priest . In 1822 he was admitted to the Religious Order of “Frati Minori Conventuali”, the following year he made his confession of faith and took the name of friar Salvatore in memory of his dead father. In 1826 he obtained the degree in Holy Theology at St. Bonaventura College in Rome . Back to Sicily, he dedicated his life to the teaching of theology and to the preaching. In 1857 he got the chair of Holy Theology at St. Bonaventura College in Rome , where he had obtained his degree , and the following year he was appointed director of the same college. He held this role until his death in Rome on August 29th, 1873 .
Priest Paolo Saracino .
Paolo Saracino was born in 1670 . He was a priest of the St. Filippo Neri oratory, where he became superintendent in 1714 . He was considered one of the best holy preachers of the entire Noto valley, so much as that many towns hosted him several times as a preacher . He became, still alive, an example of holiness and purity and his death occurred on December 12th, 1742, caused a great emotion all over Comiso and Noto valley.
Baron Giuseppe Occhipinti.
Giuseppe Occhipinti was born in Comiso in 1723. He was a very able jurist , captain avenger, Baron of Corallo and Salamaro , administrator of the County of Comiso , between lights and shadows , along with the Canon Francesco Cocuzzella from 1755, obtained , in 1758 , the “mero et mixto imperio” . The Baron Giuseppe Occhipinti continued ruling the County of Comiso until 1781. He died two years later.
Baron Raffaele Ciarcià.
Raffaele Ciarcià was born on April 8th, 1782. Politician, in 1805 he was member of the “Casino di conversazione de’ gentiluomini e de' preti” opened in the April of the same year. He embraced the protest against the “Borboni” that raised between 1808 and 1810 , and thanks to the fact he was the son of the mayor of that time and then he became the mayor of Comiso himself from April 8th , 1810, he organized into the already mentioned Casino a real party called “della Costituzione”. The Town Council approved to abolish the customs and “Secrezia baronial”, complying with the Ciarcià proposal, Baron of Corchigliato , so it was the end of the County of Comiso with the abolition of the feudalism.
Doctor Angelo Pace (November 22nd , 1836 - October 29th , 1867).
Ophthalmologist, he started the studies of medicine and surgery at the University of Catania and he completed his studies at the University of Palermo, where he stayed when he got the degree in 1860. In 1866 , he was already the first ophthalmologist of the S. Saverio, and he became director when a cholera epidemic outbroke in the city . He remained bravely at his job, but the enormous effort compromised his health. He came back to Comiso in very bad health conditions and he died there soon after.
Doctor Biagio Caruso ( February 3rd , 1799 - May 30th, 1867).
He graduated in medicine at the University of Palermo in 1820. He was a brilliant genius , He immediately got fame and admiration but he got also envies . He remained in Palermo until 1850 , the same year he came back to Comiso where he remained until his death, with great regrets among his fellow citizens.
Lawyer Raffaele Caruso ( May 1st , 1841 - June 23rd, 1923).
Member of the College of Comiso in 1876-77 , He was several times mayor and provincial deputy and also the president of the provincial deputation. he was a respected and admired man, because of his modern point of view combined with a flawless moral integrity, so that in 1904 he was appointed senator . Not only the citizens of Comiso, but also the citizens of the entire province of Syracuse regretted his death, and everyone , forgetting every political passion , honored his funeral impressively .
A cura di Fabio Urso