Sala Pietro Palazzo
Chiese del Gesù e SS. Annunziata
La chiesa del Gesù, l’annesso Oratorio dei Filippini, di pochi metri arretrato rispetto alla facciata, e la chiesa dell’Annunziata, pur se divisi nelle strutture e nelle funzioni, formano, per come si presentano nell’ambito urbanistico della città, quasi un unico complesso architettonico- monumentale.
Churchs of Gesù and SS. Annunziata
The Church “del Gesù”, next to the “Oratorio dei Filippini”, which is slightly behind it. Together with the church of the “SS. Annunziata”, these form an architectural whole, even if their structures and functions are different.
Il soffitto del Gesù
Oggi, nella parte superiore della chiesa si scorgono i vani delle originarie cappelle laterali, tracce di decorazioni e, soprattutto, è possibile ammirare il soffitto ligneo dipinto, recentemente restaurato. La scena, che un tempo si scorgeva per prima entrando dalla porta principale, rappresenta S. Filippo Neri con il suo amico S. Felice da Cantalice, in basso, nella targa si legge “VIRI SANCTI DOMINI EST VASA SANCTA” (Dell’uomo consacrato al Signore sono gli utensili sacri). In centro, lo spazio si dilata nelle quadrature dipinte, dove angeli affacciati a finte balaustre porgono fiori o tengono nastri. Sembra che l’interno della cupola si apra per scoprire il monogramma di Cristo e la gloria di S. Filippo Neri, accompagnato da quattro dottori della chiesa. Nell’ultimo quadrone Papa Gregorio XIII conferma l’opera svolta dal Santo e la riconosce ufficialmente. Sulla targa si legge “ SVSCITABO MIHI SACERDOTEM FIDELEM QVI IVXTA COR MEVM ET ANIMAM MEAM FACIET” (Farò sorgere un sacerdote a me fedele che agirà secondo il mio cuore e i miei desideri).
The ceiling of the church "del Gesù"
In the upper part of the church, you can see the rooms beloging to the original side chapels, traces of decorations and the painted wooden ceiling, which has recently been restored. The scene represents St. Filippo Neri with his friend St. Felice da Cantalice. The inscription reads “VIRI SANCTI DOMINI EST VASA SANCTA” (The sacred utensils belong to the man consecrated to God). In the middle, angels lean over balustrades, holding flowers or ribbons. It looks as if the dome is about to open to reveal Christ’s monogram and the glory of St. Filippo Neri, accompanied by four Doctors of the Church. In the last big picture Pope Gregory XIII confirms and officially recognizes the works of the Saint. The inscription reads “ SVSCITABO MIHI SACERDOTEM FIDELEM QVI IVXTA COR MEVM ET ANIMAM MEAM FACIET” (I will create a priest who will be faithful to me and act according to my heart and my desires).
Da: guida virtuale di Comiso (proprietà del comune di Comiso)